CRACK! PEOPLE
NEI SOTTERRANEI:
In cattedrale le mostre di:
Dall’Afghanistan per la prima volta a CRACK! Malina Suliman pittrice, scultrice e graffiti art, nata a Kandahar nel 1990. Ha studiato arte in Pakistan e nel 2010 ha ricevuto il Bachelor of Fine Arts presso l’Arts Council a Karachi. Poco dopo torna a Kabul dove si esprime soprattutto attraverso i graffiti e si unisce all’Associazione Arts Berang. A Kandahar fonda un gruppo la Kandahar Fine Arts Association, un progetto assolutamente innovativo in una città profondamente tradizionalista e conservatrice. La sua installazione site specific studiata appositamente per CRACK! utilizza e mette in scena simboli del potere e li deturna ironicamente in oggetti totemici e liberati. L’artista parteciperà ad una tavola rotonda sabato 24 sul rapporto fra arte e interventi negli spazi reali e relazionali: spazio urbano, spazio mediatico, spazio culturale come chiavi di sviluppo di un processo di liberazione e di decolonizzazione. Interverranno inoltre MP5, Bambi Kramer, Valerio Bindi e Enrique Bordes.
Dal Belgio Knock Outsider Komiks mostra collettiva ideata da FBD; La «S» Grand Atelier e FRMK, con i contributi di Pascal Leyder, Pascal Cornélis, Jean Leclercq, Adolpho Avril, Olivier Deprez con Juliette Bensimon Marchina, artista ospite di CRACK! e autrice del La Caïda e Coyota, fumetto pubblicato da Fortepressa in esclusiva a CRACK! Coyota. Si tratta di una retrospettiva di opere realizzate ad «S» – Grand Atelier laboratorio artistico situato Vielsalm, nelle Ardenne belghe, iniziativa pensata per persone diversamente abili. Accanto alle numerose attività dei suoi laboratori creativi e progetti di valorizzazione delle opere di artisti con disabilità mentale, “S” Grande Atelier organizza regolarmente residenze dove gli artisti contemporanei si impegnano in un processo di co-creazione con i suoi partecipanti. Per questa mostra gli artisti hanno accompagnato il gruppo «S» nella creazione di alcune opere senza intervenire direttamente nel processo creativo. Ad “S” si trascende la differenza tra artisti disabili e non disabili per raccontare la ricerca di un terreno comune, un modus vivendi d’arte. “S” si distingue anche per la sua volontà di interagire con tutti i campi dell’arte contemporanea: fumetto, pittura, musica, immagine stampata, design tessile, intrattenimento.
LA CAÏDA E COYOTA
CRACK! Coyota ospita Juliette Bensimon Marchina, autrice de La Caïda e Coyota, libro originariamente pubblicato da Les Requins Marteaux e concesso a Fortepressa in esclusiva per questa edizione di CRACK!
È una storia che coinvolge direttamente le tematiche di questa edizione del festival ed è un libro sfuggito alla grande distribuzione cui Fortepressa e CRACK! si sono appassionati. I due personaggi vivono in stretta simbiosi: ciò che succede all’una riguarda anche l’altra, come due facce di una persona sola che muta e si trasforma continuamente nell’una e nell’altra. è la narcolessia il legame ipnotico e magico che le unisce. E mentre La Caïda vive un’esistenza da adolescente ispanica e reietta nel mondo delle sue coetanee americane, La Coyota riscatta le violenze subite dalle donne messicane, affrontando avventurosi scontri con i peggiori criminali. Si tratta di un’edizione molto particolare: la copertina, i testi e l’edizione sono stati pensati assieme all’artista e sono più rispondenti alla sua idea originaria di libro. Le copie sono limitatissime, solo 600, il libro è a 2 colori di 196 pag formato 16,5×24. Il prezzo come tutte le produzioni Fortepressa è assente. Si consiglia piuttosto una donazione alla nostra Onlus tra i 10€ e i 20€.
L’autrice sarà presente tutti i giorni a CRACK!
Juliette Bensimon-Marchina
I fatti di cronaca drammatici occupano un posto importante nell’opera di Juliette Bensimon-Marchina dove la violenza e l’humour si mescolano con l’assurdo. Per la rivista Crimes et Châtiments, ha illustrato un articolo sulle gang di New York, un altro su Nick Venturi padrino marsigliese. I suoi viaggi in Mexico quando viveva New York sono all’origine della suo primo fumetto — La Caïda et Coyota (Les Requins Marteaux, 2015) — che si ispira a delle misteriose sparizioni di donne che affliggono Ciudad Juarez dal 1993. Dei grandi nomi come Weegee, Tobe Hooper, Charles Burns, i fratelli Hernandez fino a Munoz et Sampayo hanno grande spazio nel suo personale pantheon, ma nelle sue sceneggiature troviamo anche influenze di magazines pulp e del fumetto popolare come i Ghetto Libretto messicani (sensacionales) dove si mescolano erotismo, avventura e amore.
https://www.flickr.com/photos/87970384@N05/
Dalla Spagna
Clara Montoya l’artista spagnola è presente a CRACK con due progetti il primo è un’installazione sonora: TAMBURI « tocan tambores de perra… » una installazione partecipativa che trasforma uno dei lunghi corridoi in una cassa di percussione, con una doppia evocazione, il suono delle marce militari e le percussioni che evocano gli spiriti e le divinità (la caña rociera è uno strumento a percussione dedicato alla Virgen del Rocio). Il secondo progetto è CAGNA / Devenir perra. Devenir otra. CAGNA sarà l’alter ego artistico dell’artista durante il festival, che cercherà attraverso tecniche artistiche che normalmente non utilizza di ridefinire il proprio status ex novo.
Dalla Francia
Dernier Cri, con il ritorno attesissimo di Craoman.
Caroline Sury con i suoi cut out on paper, presenta un progetto che si ispira all’antica arte del ritaglio cinese JIANZHI, che realizzerà dal vivo e proietterà direttamente sul muro
Dal Portogallo
OFICINA ARARA con Ruca Bourbon, aka DJ URÂNIO // RADIO SONOPLASMÁTICA
hirudroid.blogspot.pt/search/label/Sonoplasmatico
Rádio Sonoplasmática è un progetto in arrivo dall’apocalisse che invade i campi elettromagnetici del contemporaneo. Attraverso l’antico formato del ‘programma radiofonico’ saranno utilizzati mezzi radiotelevisivi contemporanei e vecchi, analogici e digitali per visualizzare rarità del futuro, archivi dispersi nel passato, appropriazioni indebite, decostruzione di discorsi , strumenti musicali sperimentali, collage audio, versioni oscure, tecniche di disorientamento, plunderfonie, cut-up, messaggi subliminali …
Mexico e nuvolette
Interessante anche quest’anno lo show-case della nutrita avanguardia messicana ospite a CRACK! Sperimentazioni brut e coloratissime, edizioni raffinatissime e super cheap in un turbine di produzioni che attraversano la terza e la quarta generazioni di fanzine messicane: Abraham Diaz, con il suo segno dirompente che si associa ad una cura grafica e una qualità straordinaria delle sue produzioni a stampa per Joc Doc Ediciones, Anahi e Daniel di WorstSeller Ediciones, il mitico Pachiclon, S.rita Cobra, autrice del manifesto brutal di quest’anno, Rurru Mipanocha, il folletto mutaforma amato dai Cracker, e l’illustrazione deviante di Mr Poper.
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CRACK! TALK
sabato 24:
Piazza d’armi
ore 18.00
Ad un anno da la La Rabbia per CRACK! Il libro covato nelle segrete del Forte Prenestino e prodotto da Fortepressa per i tipi di Einaudi e curato da Valerio Bindi e Luca Raffaelli sarà da ora disponibile in download gratuito. Gli autori delle storie sono Bambi Kramer,Vincenzo Filosa / Giusy Noce, Hurricane, Laura Nomisake / Annalisa Trapani, Ratigher, Sonno, Tso / Federico Primosig, Zerocalcare fieri di aver scatenato discussioni e confronti sul rapporto tra autoproduzioni ed editoria di massa con un libro di grande successo di pubblico. Gli autori interverranno alla presentazione.
Non è la rabbia di chi ha perso la partita, ma quella di chi non ha nemmeno potuto giocarla. La rabbia di chi è rimasto bloccato in ascensore per un fine settimana che dura da una vita. Di chi non ha trovato un posto in questo mondo, eppure sa raccontarlo come nessun altro. Se una volta la rabbia era un sentimento collettivo, di azione politica, oggi che il mondo la umilia si trasforma in confessione, in diario quotidiano – minimalista, tragico o surreale – dove la posta in gioco è l’identità di un’intera generazione. Il libro è rilasciato con licenza Creative Commons BY NC SA.
A seguire ore 19.00
(Durata 1 hr)
Tavola rotonda sul rapporto fra arte e interventi negli spazi reali e relazionali: spazio urbano, spazio mediatico, spazio culturale come chiavi di sviluppo di un processo di liberazione e di decolonizzazione. “Lo spazio è fondamentale in ogni forma di vita comune; lo spazio è fondamentale in ogni esercizio del potere” (Michel Foucault) e ogni intervento artistico in uno spazio lo può sottrarre alle dinamiche di potere a favore di una relazione o lo può esaltare distruggendo lo spazio relazionale. In questa dicotomia si pongono le arti performative che investono gli spazi aperti e i media. Che attraversano città sentire politico e diritti di cittadinanza.
Intervengono Bambi Kramer, Enrique Bordes, Malina Suliman, MP5, Valerio Bindi.
Nel corso del talk saranno proiettati video degli artisti invitati. Il talk sarà in lingua inglese.
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Domenica 25
TEATRO FORTE
ore 15.30
Incontro intergalattico dei festival
Seconda session del meeting fra i festival che lo scorso anno ha aperto alla strada del network dei festival underground raccolto dal Nuevo Frente Para la Liberacion Grafica.
Partecipano CRACK!, CA.CO., UE’, AFA, BORDA!, OLE’, RATATA’, TENDERETE, NOVO DOBA, TROPICANA DREAMS.
PIAZZA D’ARMI
ore 17.30
Presentazione Manifesto “Cagna” di Joreen (the bitch manifesto, 1969)
www.jofreeman.com/joreen/bitch.htm
Con le Cagne Sciolte interviene ITZIAR ZIGA autrice di Devenir Perra (Diventare Cagna, Golena Edizioni 2015)
Verrà ciclostilato dal vivo il volantino del manifesto.
L’autrice del manifesto JOREEN (pseud di Jo Freeman) ha scritto quattro classici saggi femministi che analizzano le esperienze del movimento di liberazione delle donne. Il più noto è The Tyranny of Structurelessness, dove discute il falso mito dei gruppi non strutturati, che nascondono una struttura di potere nascosta e non riconoscibile. Nel 1969 il suo BITCH Manifesto è il primo lavoro di rideterminazione del linguaggio del movimento e una celebrazione e rivendicazione di ruoli di genere autodeterminati che violano le comuni concezioni. Un testo di una attualità sconcertante.
ITZIAR ZIGA
Diventare Cagna è una potente critica alle nostre abitudini, anche narrative, e al tranquillo e un po’ indifferente modo di giudicare i generi, i sessi e la loro definizione. Attraverso le parole di Ziga passa una energia rivoluzionaria. “Itziar Ziga inventa un mondo nel quale le zoccole dei bassifondi e dai gusti perversi, coloro che sono state storicamente escluse dai circuiti di potere (ai quali si accede solo tramite l’eterosessualità bianca di classe media), intervengono nei processi di produzione di significato introducendo i propri codici. Il glamour trash delle cagne senza lavoro e senza prospettiva di averlo, si manifesta contro le nuove forme di sottomissione sociale che derivano dall’imperativo del mercato”.
(dall’introduzione di Paul B. Preciado e Virginie Despentes)
Nel corso del festival:
GROW vol.2 + GROW speciale COYOTA
Presentiamo rigogliosamente il secondo volume e lo speciale della zine GROW, che ha esordito lo scorso anno a CRACK!, la pianta è cresciuta ed pronta ad innestarsi sulla nuova linfa dell’underground.
“ Una pianta può apparire debole, delicata e incapace di muoversi, ma è nel terreno che affonda le radici. E anche qualora venisse tagliata a metà conserverebbe in esse la capacità di crescere, ancora e ancora” – Malina Suliman
Una rivista fito-ostile, determinata a trovare nel regno vegetale parole ed immagini per nutrire e districare l’umano. Una rivista che vede il mondo dal punto di vista delle piante, e di chiunque senta di non avere via di scampo. Con il contributo di artisti e autori internazionali tra cui Aleksandra Waliszewska, Malina Suliman, Martin Lopez Lam, Chloé Poizat, Amanda Baeza, Ivana Armanini, Radovan Popovic, Alkbazz, e molte altre voci. GROW affonda le radici tra il Perù e la Cina, passando per il Belgio, la Croazia e l’Afghanistan.
Veg-friendly, esteticamente consapevole e intellettualmente infestante, GROW è una produzione Fortepressa a cura di Bambi Kramer.
CRACK! Tra gli altri progetti sostiene il progetto di autofinanziamento della libreria Odradek che si può trovare sul sito di produzione dal basso, per una rete di librerie autosostenute, come forma di distribuzione culturale resistente.
www.produzionidalbasso.com/project/adottiamo-odradek-la-libreria-di-roma/
CRACK! incoraggia tutte le realtà autoprodotte italiane a collegarsi alla distribuzione indipendente e partecipata di DISTRIBUZIONI DAL BASSO, la prima rete distributiva di produzioni indipendenti in Europa che sostiene la circolazione di opere in Creative Commons, attraverso la distribuzione on-demand, eventi e proiezioni. Un nuovo modo di distribuire le opere creative sta crescendo.
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CRACK Spazio libero
Presentazioni nel foyer di TeatroForte
il programma completo sarà esposto sulla porta del teatro
Venerdì 23
ore 18.30
Presentazione del libro Partoriremo con piacere di Casilda Rodrigañez Bustos
Dal pionieristico e rivoluzionario lavoro di Wilhelm Reich nel secolo passato sono state realizzate ricerche molto importanti sulla nostra sessualità e sul parto che hanno avuto scarso riconoscimento e diffusione. Sessuologia, fisiologia, psicologia, archeologia e antropologia si uniscono per restituirci un messaggio le cui conseguenze sono di una portata e una profondità difficile da immaginare.
ore 19.00
A tavola
ore 19.30
Apnea
ore 20.00
Scomodo
sabato 24
ore 20:00
Un anno da Paz: come si rilegge Andrea Pazienza
Ne parlano Luca Raffaelli curatore della edizione dell’opera omnia di Andrea Pazienza (Repubblica/Fandango) e Franco Giubilei, autore della biografia: Vita da Paz. Storia e storie di Andrea Pazienza (Odoya).
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CRACK! MAKERS
Workshop/attività
Dal 15 al 22 giugno nella serigrafia del Forte (piazza d’armi), workshop di stampa serigrafica a cura di JEAN GUICHON EDITIONSwww.jeanguichon.com/ e 56FILI www.56fili.com/ con la partecipazione degli ospiti internazionali. Le opere saranno esposte i giorni durante CRACK! all’interno della serigrafia, piazza d’armi. E nelle celle.
Tutti i giorni nelle celle. Durante il festival nelle celle continua il progetto di incisione su linoleum. Il workshop è curato da ALKBAZZ / LE GARAGE L. / KIPSEK/ e quest’anno raddoppia con il supporto del team di STRIPBURGER.
Tutti i giorni 24 ore su 24, in piazza d’armi accanto alla serigrafia, La Camaraderie curerà il workshop di incisione e stampa a caratteri mobili nella sua Typomobile.
Venerdì 23 ore 16.00 nel laboratorio di disegno (piazza d’armi) Antoine Caramalli presenta il workshop di intervento nello spazio pubblico: realizzazione di diversi dispositivi che saranno poi diffusi nella città di Roma durante le giornate del festival. Il pubblico sarà testimone e potrà partecipare alla fabbricazione di questi oggetti.
Sabato 24 dalle 17.00 in giro per il forte Le cagne Sciolte e il disegno dal vero
6 ore di disegno dal vero e studio dell’anatomia umana/cagna
https://cagnesciolte.noblogs.org/
Sabato 22 e domenica 25 nel Teatro Forte dalle ore 15.00 alle 17.00 workshop Partorire con piacere a cura di Rubina Rosa Caporale
Laboratorio di attenzione e riconnessione con l’utero a cura di Rubina (da 8 a 88 anni)
Partiamo alla ricerca di questo organo fondamentale e invisibile cercando insieme di muoverlo, stimolarlo, sentirlo, immaginarlo e disegnarlo!
“Dobbiamo riconquistare i nostri corpi e riapprendere a cullare il nostro utero e a connettere le sue innervazioni volontarie con le involontarie, sentire la sua pulsazione e accompagnarla ritmicamente con tutto il nostro corpo.. Noi donne dobbiamo raccontarci molte cose. Da donna a donna, da donna a bambina, da madre a figlia, da ventre a ventre” Casilda Rodrigañez Bustos
Sabato 24 ore 16.00 laboratorio di disegno (piazza d’armi) SUBVERTISING WORKSHOP
a cura di Dog Section Press
Il laboratorio di disegno del Forte Prenestino ospiterà il workshop di Subvertising, Termine derivante dalla crasi dei vocaboli anglosassoni subvert (sovvertire) e advertising (pubblicità), che indica la pratica di “vandalizzazione creativa” dei manifesti pubblicitari. Ospiti il collettivo inglese di subvertisers Special Patrol Group, insieme a Illustre Feccia, Double Why e Hogre. A seguire presentazione del “Manifesto Antipubblicitario” per la prima volta in italia.
Per partecipare contattateci via facebook a Special Patrol Group, Illustre Feccia, Hogre La partecipazione è gratuita.
Domenica 25 ore 16.00 Presentazione BEIJING DOODLE – il “Telefono Senza Fili” a disegni
a cura di Severin (Roma) 338.5030024
Ve lo ricordate il gioco del “telefono senza fili”? Questo funziona quasi uguale solo che si disegna. Ci si dispone intorno a un tavolo. Venti minuti di tempo a testa per il primo disegno {tecnica e supporto cartaceo liberi} 5 secondi per memorizzare il disegno della persona alla propria destra e 20 minuti per disegnare ciò che si riesce a ricordare improvvisando il resto, mentre la persona alla propria sinistra fa lo stesso partendo dal nostro disegno (perciò si disegna tutt* contemporaneamente). Ad ogni giro il tempo si riduce progressivamente arrivando a giri da pochi minuti l’uno. il gioco finisce una volta che tutti i disegni originali cioè il primo disegno di ciascun* partecipante, saranno stati ridisegnati da ogni persona nel cerchio. Ve lo ricordate che succedeva alla frase di partenza quando passava attraverso il “telefono senza fili” e raggiungeva l’ultima persona? Ecco, succede lo stesso disegnando.
Ed inoltre performance di Body Painting a cura di GiGio
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EVENTO FUORIFORTE CRACK!
Domenica 25 giugno
BRIGATA RGB presenta OPERAZIONE CAVOLO
(Mostra e Fresco Rancio Vegano a cura de Le Ricette del Cavolo)
da VEGUSTA (Via delle Palme, 31)